Anello della Testa di Bresses (2820 mt) dalle Terme di Valdieri

28 Aprile 2012
Portage per più di 400 mt fin al ponte del Pian superiore del Valasco. Saliti dalla Val Morta scesi verso i laghi di Fremamorta, risaliti al colletto Bresses, da qui in cima. Scesi dal cresta nel vallone del lac Negre, ripellato per salire al colle di Prafouns, scesi nel vallone per rientrare al Pian del Valasco. Purtroppo non c'è stato rigelo notturno sull'intero percorso. Qualche passaggio nuvoloso che non ha mai creato problemi e gran caldo lungo l'intero anello. Bellissimo itinerario e bellissimo percorso però, peccato per il mancato rigelo… e il portage finale.



Gita fatta con Annalisa, Lucia, Stefano, Flavio e i grandi battitori Claudio e Marco che si sono fatti tutta la traccia su neve… molto bagnata.

_____ Ski Raid nell'Ortles & Cevedale ______ 21-23 Aprile 2012

Tre giorni di Raid con il Gruppo Sci Alpinismo (GSA) del CAI Uget di Torino sui grandi ghiacciai tra Lombardia e Trentino.


Sarebbero dovuti essere cinque giorni ma causa maltempo al terzo giorno abbiamo dovuto interrompere.
Tre giorni comunque estremamente piacevoli, per la compagnia e per i luoghi;
Spettacolari le due ascensioni fatte al Monte Pasquale e al Colle degli Orsi in un contesto ambientale bellissimo e "cattivo".
Un ringraziamento immenso ai capi gita che nonostante le difficili condizioni climatiche sono riusciti a gestire un raid in modo impeccabile.  

Relazione approfondita del Raid sul sito del GSA 
  
1°Giorno
 Rif. Forni (2178mt) - Monte Pasquale (3554 mt)

 

2°Giorno 
 Rif. Pizzini (2706mt) - Rif. Branca (2493mt)




3°Giorno 
 Colle degli Orsi_Bivacco Meneghello (3344mt) - Rif. Forni (2178mt)

 
visualizza slideshow a schermo intero (consigliato)


The end  

Testa del Coin (3003 mt) & P.ta Valfredda quota 2900 mt

8 Aprile 2012
Bella gita con un meteo inaspettatamente invernale; alla partenza -2, nevica e tira vento. Bellissimi i giochi di luce per il veloce passare dei nuvoloni. 
Appena fuori dallo stretto vallone iniziale il vento diventa insistente e le temperature precipitano. Iniziamo il largo canalone che porta al pianoro sotto la cima di Coin con raffiche di vento sempre più forti, al colletto incontriamo degli scialpinisti che decido di abbandonare, siamo indecisi ma continuiamo. Raggiungiamo la cima bersagliati da fortissime e freddissime raffiche di vento, togliere le pelli e calzare gli sci è un'impresa, controvento e quasi imposibile respirare. Rapidissimi iniziamo la discese e, inaspettatamente, la neve è fantastica! Cercando i pendii non tracciati dai giorni precedenti troviamo una farina eccezionale, sotto il colletto il vento si calma, ci infiliamo in un canalino vergine e ci gustiamo tutta la discesa possibile fin nel fondo del vallone principale.
Qui il vento è quasi nullo, riprende vigore l'idea iniziale, ripelliamo e risaliamo il canalone che porta verso punta della Valletta, a quota 2900 mt il vento torna a farsi sentire poderoso, per oggi ci accontentiamo. Discesa ancora favolosa, farina su tutto il canalone, traverso su crosta ma scorrevole, parte finale del vallone e nel canale neve quasi trasfomata molto divertente. 




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Alla scoperta del Champsaur & l’Alta Valle del Drac

31 marzo - 1 aprile 2012 

Due giorni con il Gruppo di SciAlpinismo (GSA) del CAI Uget di Torino in oltralpe.
Nonostante la devastante scarsità di neve il mitico Guido, supportato da Giovanni e Riccardo, è riuscito a scovare due gran belle gite con brevi portge, panorami fantastici e ottima neve in discesa. 

La Coupa (2628 mt) da Archinard (Orciéres)



Gita classica di questa zona su terreno che pare “tagliato” apposta per lo scialpinismo, 20 minuti di portage e poi neve continua fino in vetta; in discesa scegliendo le esposizioni migliori trovato ottima neve primaverile sull'intero percorso.



Aiguille d'Orcieres (2790 mt) da Audiberts (Orcières)  



Salita e montagna di grande soddisfazione e per di più in buone condizioni. Il triangolo finale, slanciato e aereo ha reso questa punta famosa per la sua eleganza. Mezz'ora di salita sci a spalle e poi neve continua fino alla vetta che si raggiunge risalendo pendii sempre sostenuti. Scesi su polvere compressa nei primi 200m, poi su alternanza di polvere pesante/crosta fino a raggiungere i pendii all'ombra (circa 150m), di qui crosta portante fino all'imbocco del canale ed ancora fino al pianoro inferiore dove la neve diventa primaverile e sempre portante.