4 dicembre 2010
Finalmente una giornata spettacolare ma comunque bella fredda. La Testa di Cervetto è sempre una bella gita con splendidi panorami e una vista sul Re di Pietra impagabile... ottima la traccia nuova rispetto alle mie precedenti salite. In discesa...neve decisamente variabile, sopra i 2000 m croste da vento portanti e sastrugi, sotto alternanza di piccoli tratti di farina e lunghi tratti di croste non portanti... Diciamo che è stata un bella gita ma non per la discesa.... 

quota 
di partenza: 1498 mt
quota vetta: 2347 mt
dislivello complessivo: 849 mt
gita n°: 3
dislivello
stagionale: 3036 mt


 
Monte Morefreddo (2769 mt)              
   27 novembre 2010
Partiti dal parcheggio di Pattemouce con una bell freddolino e cielo coperto.
Seguita la traccia che si inerpicava dritta nel bosco seguendo le piste da sci ancora chiuse.
In cima ci aspettava un freddo bestiale -14.
Discesi verso le Grange Joussaud con ottima neve ancora farinosa e non troppo pesante sui versanti a nord.

quota di partenza: 1605 mt
quota vetta: 2769 mt
dislivello complessivo: 1164mt
gita n°: 2
dislivello stagionale: 2187 mt





scialpinismo stagione 2011 ...prove generali...

Monte Banchetta (2823mt)                           21 novembre 2010

Prima gita di stagione...le previsioni erano pessime, quindi abbiamo optato per sfruttare le piste (ancora chiuse) del comprensorio di Borgata. Non pensavamo ci fosse così tanta neve... e gente. Raggiunta la cima seguendo la traccia in un nebbia totale, per la discesa abbiamo aspettato che si aprisse un pochetto, scesi sfruttando le piste pressate dai gatti e un po' in neve "fresca" molto pesante... considerando che siamo solo a 20 di novembre... niente male. Incontrato in cima la mitica coppia Bubbolotti  

quota di partenza: 1800 mt
quota vetta: 2823 mt
dislivello complessivo: 1023 mt
dislivello stagionale: 1023 mt




 Colle del prete - Sampeyre
c
Colle Bione Giaveno






Langhe tra Alba e Barolo
 Monte sette confini - Villar Perosa

CicloAlpinismo PuntaCialancia (2855 mt)    
   10 Settembre 2010
Grandioso percorso, "due" gite in una
      1400 mt con la mtb + 320 mt a piedi
Il percorso sfrutta una vecchia strada militare mai ultimata. Secondo il progetto elaborato nel 1938 dal Genio Militare di Torino, essa doveva infatti raggiungere, superando il Passo Cialancia, la zona dei 13 laghi dove era prevista l'installazione di una batteria di cannoni all'aperto. In seguito agli elevati costi messi in preventivo, anche per superare il difficile ghiaione detritico nella parte piu' in quota, il completamento del tracciato venne sempre rimandato e poi del tutto abbandonato quando, a seguito dell'andamento della seconda guerra mondiale, l'opera perse di significato. 
 
Partiamo al termine della strada asfaltata ,oltre la borgata Trosseri a quota 1135mt; la strada si sviluppa con lunghi mezzacosta inizialmente in un fitto bosco per poi diradarsi con l’aumentare della quota.
 
Pervenuti al bivio per Alpe Cialancia e Alpe del Lauson , nei pressi del quale si trova l'omonimo lago, si prosegue tenendo la sinistra (oltrepassando la sbarra che limita il trasito dei veicoli) con il fondo che tende gradatamente a peggiorare.
Due impegnativi tornanti ed un altrettanto faticoso traverso ci conducono al colletto posto sul costone che scende dalla Punta Lausarot , oltre il quale si prosegue con un più abbordabile falsopiano. 
   






Un'ultima fatica nell'affrontare due tornanti ravvicinati e poi la strada si interrompe bruscamente con uno slargo, proseguiamo sul sentiero che si stacca di fronte e nei pressi dei piccoli laghetti di Conca Cialancia (2535mt.) posteggiamo le mtb.
Da qui il sentiero verso il Passo Cialancia e poi la cima diventa impegnativo e comunque non sarebbe ciclabile neanche in discesa, proseguiamo quindi a piedi. Raggiunto il colle (2683 mt) ci dirigiamo a sinistra su panoramico sentiero che costeggiando la cresta ci porta al Passo del Rous (fantastico panorama sul Monviso che spunta da un mare di nuvole) ritorniamo per qualche metro sui nostri passi per “arrampicarci” verso la Cima Cialancia  (2855 mt) dalla quale si gode di un fantastico panorama sia sul vallone del rio della Balma che sulla valle dei 13 Laghi.




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Punta Venziea (3095 mt) & Udine (3022 mt)           28 Agosto 2010

Partiti dal Pian del Re verso il Rif. Giacoletti percorrendo il sentiero alto che incrocia il Sentiero del "Postino".
Dal Rifugio ci si dirige verso il Coluour del Porco, ormai interamente attrezzato stile ferrata. Dal colle abbiamo optato per dirigersi prima verso Punta Venezia che si raggiunge percorrendo il facile crestone su massoni e sfasciume per giungere al l'ex bivaco militare, da qui ci si dirige sulla paretina finale i cui ultimi 3-4 mt sono da arrampicare con passaggi, un po' esposti, di II. Scesi al colle abbiamo puntato verso Punta Udine salendo il ripido pendio con qualche breve passaggio su roccette per raggiungere la croce di vetta. Ridiscesi per il Coluour del Porco al Rif. Giacoletti e da qui per il sentiero dei Laghi per poi deviare sul sentiero della Cascata verso il Pian del Re.