Traversata Del Monte Bellino (2942 mt) 24 luglio 2010
Partiti da Villar abbiamo risalito il favoloso Vallone di Traversiera percorrendo la lunga strada militare (in ottime condizioni) che permette di toccare lo spartiacque della Colletta (2830mt), uno dei più alti colli raggiunti da una strada sulle nostre Alpi occidentali. Breve deviazione al Rifugio Carmagnola per poi percorrere il non banale sentiero che porta verso il monte Bellino.
Gli ultimi 100mt per raggiungere la cima da percorre a piedi sono sicuramente ripagati dalla bellissima vista su tutto l'arco alpino.
La discesa, per i primi 400 mt, è stata piuttosto impegnativa (anche perché abbiamo sbagliato il sentiero) poi per prati e mulattiera si arriva facilmente a Chiappera da dove inizia l'asfalto che riporta a Villar
L'ambiente in cui si svolge questo itinerario, i quasi 3000 mt di quota che si raggiungono con la bike, la soddisfazione che trasmette la "traversata" lo rendono un percorso veramente grandioso! Ancora una volta la valle Maira ha saputo regalare delle sensazioni indimenticabili.
Dislivello: 1575 mt
Sviluppo: 35 km
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Il Forte Jafferau da Pramand per la Galleria dei Saraceni
Discesi per la carrozzabile (molto rovinata) delle piste da sci e poi sui percorsi del nuovo bike parc (bellissimo ed etreno il sigle track 41) arrivando sulla provinciale a valle di Bardonecchia.
- 18 Luglio 2010 -
Itinerario grandioso tutto completamente pedalabile che collega il Forte di Pramand (2087 mt) con il Forte Jafferau (2805 mt) passando per la Galleria dei Saraceni (850m di buio pesto con acqua che scende da tutte le parti e la frontale che fa pochissima luce) ed il Colle Basset (2596 mt).

Uscita fatta con Flavio, Massimo ed il supporto tecnico-organizzativo di Emanuela.
La Strada dei Cannoni & Colle di Sampeyre 2284 mt.
Partiti ,ancora una volta, con il “dubbio meteo” ci eravamo proposti di percorrere la militare "Strada dei Cannoni" di Ignazio Bertola con partenza colletta di Rossana, 600m (Busca,CN) fino al Colle di Sampeyre 2280 mt, detta anche "Napoleonica", che si snoda lungo la dorsale che separa le valli Varaita e Maira o ,perlomeno, di farne una parte.
Partiti ,ancora una volta, con il “dubbio meteo” ci eravamo proposti di percorrere la militare "Strada dei Cannoni" di Ignazio Bertola con partenza colletta di Rossana, 600m (Busca,CN) fino al Colle di Sampeyre 2280 mt, detta anche "Napoleonica", che si snoda lungo la dorsale che separa le valli Varaita e Maira o ,perlomeno, di farne una parte.
Nonostante la nebbia (nuvole ?!) non ci abbia praticamente mai abbandonato e il dubbio acquazzone fosse incombente… c’è l’abbiamo fatta!
Lunghezza in salita di circa 40 km, inizialmente si alternano tratti di sterrato a pezzi in asfalto poi al colle Ciabra termina l'asfalto e si prosegue su di una carrareccia , con il fondo che in più tratti è molto rovinato causa presenza di pietroni e pietre smosse (in alcuni tratti abbiamo dovuto spingere la bici)
Visto il meteo, abbiamo preferito rientrare utilizzando la strada asfaltata scendendo verso Sampeyre e percorrere la Valle Varaita per un totale di 85 km.
Partiamo da Depot (1768 mt), con un caldo torrido, percorriamo i primi ripidi 7 km su asfalto che ci portano all'ex sanatorio di Pracatinat (1630 mt), poco dopo transitiamo su sterrata che attraversando il parco naturale dell’Orsiera, costeggiando alcune fortificazioni, ci porta a raggiungere la strada asfaltata che sale al colle delle Finestre.
La percorriamo verso Pian dell’Alpe per raggiungere la “porta” di accesso alla Strada dell’Assietta e iniziamo la costante ma facile salita , salvo qualche strappo, al colle dell’Assietta (2472 mt.). Su comodo sentiero raggiungiamo il punto più elevato del percorso la Testa dell’Assietta (2566 m). Arrivano anche i nuvoloni, con tanto di tuoni, che ci accompagneranno per tutto il resto del percorso.
Scendiamo al Colle Costa Piana (2.313 m), passiamo per il Colle Bourget (2.299 m) ed affrontiamo l’ultima salita della giornata per il Colle Basset (2.424 m). Le nuvole, ed i tuoni, sono sempre più insistenti… ci prepariamo per la discesa e giù a capofitto su bella e veloce rotabile, che costeggia gli impianti di risalita, per raggiungere il colle di Sestriere.

Tirando le somme abbiamo percorso 75.75 km, fatto circa 1800 mt. di dsl, pedalato per 5:43:34 ore, evitato la pioggia.
Grandioso!
12 giugno 2010
Quota di Partenza: 370 m
Quota massima: 1350 m
Lunghezza totale: 32 km
Dislivello totale: 1000 m
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Giro del Mercantour - Cima Ghigliè (2998 mt)
Partiti da Piano della Casa del Re alle 5:50 con cielo terso e la luna ad indicarci la strada.
Tolte le pelli siamo scesi nel versante francese su neve molto dura e ondulata (ma sciabile) fino a raggiungere un piccolissimo lago a 2200 mt ca. Caricati gli sci sullo zaino abbiamo risalito, in un suggestivo ambiente "marittimo", la dorsale della Cresta della Guardia per ridiscenderla su ripido pendio, in stile "alpinistico", e raggiungere il Vallone Grande di Erps.
Rimontate le pelli, puntando decisamente a N, abbiamo risalito il vallone fino a portaci ai piedi del colle del Mercantur per deviare ad est percorrendo un'agevole balconata che conduce alla Bassa di Basselas 2650 m sovrastata dalla bella Testa della Rovina e puntando infine verso nord siamo giunti all'affollata piramidale Cima Ghiliè 2998 m.
Scesi alle 11:40 nel Vallone Balma di Ghiglié con ottima neve su bellissimi pendii, un po' troppo tracciato solo lo stretto canale che precipita sino al Piano della Casa del Re.


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2 giugno 2010

Sci ai piedi dopo circa 20 minuti; mentre tutti gli sci alpinisti si dirigevano verso il canale del Valllone Balma, noi ci siamo tenuti a destra per affrontare il ripido pendio (neve dura montati i coltelli) che ci ha portato nel Vallone di Ciriegia che abbiamo risalito fino al tristemente storico Colle della Ciriegia (2551 mt).
Da qui splendido panorama con alle spalle la valle Gesso e di fronte, nel versante francese,sullo sfondo il mare.

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quota di partenza (m): 1760
quota vetta (m): 2998
dislivello complessivo (m): 1600
difficoltà: BS
località partenza: Piano della Casa del Re (Valdieri)
30 maggio 2010
Bellissimo giro ad anello attorno al Pic d’Asti in Val Varaita con ottima neve e meteo clemente. Strada del colle dell’Agnello aperta (aggirando qualche sbarramento!!) fino alla grange del Bersagliere quota 2350. Da qui pochi minuti a piedi poi neve costante per tutto il percorso. Passati a destra della Rocca nera, risalito il Vallone Verde, siamo svallicati sul versante francese dal colle Vecchio dell’Agnello.
Spellato siamo scesi su ottima neve (un pò dura) fino alla conca ai piedi della nostra successiva meta passando per il ripido canale Breche de Ruine (30°) che, complice la neve smollata, abbiamo superato agevolmente.
Dopo aver ripellato abbiamo risalito il vallone in direzione del sella d’Asti, per poi deviare a sinistra per risalire verso la cresta che in breve ci ha portato in cima al Pic Brusalana (3170 mt). Scesi su fantastica neve il piccolo ma ripido pendio del Pic Brusalana abbiamo risalito il pendio che ci ha portato alla sella d’Asti e all’ometto di pietra di quota 3144. Da qui su ottima neve e bellissimi pendii, sfruttando ultime lingue di neve, siamo arrivati sci ai piedi fino alla macchina.
Becco alto d'Ischiator da Pietraporzio (2996 mt)
23 maggio 2010
Partiti da pian della Regina (1430mt circa) portati gli sci a spalle fin sopra la cascata a circa 1800 di quota, da qui neve continua e abbondante ma senza rigelo notturno. Arrivati con sci ai piedi fino a pochi metri dalla cima, Flavio fino alla cima. Nuvolosità variabile che ha "rinfrescato" la salita ma oscurato un pò il panorama. Percorso di salita interessante con un paio di "bei muretti" e cima carica di neva che la resa particolarmente aguzza, discesa su neve molliccia non portante...bruttina. Peccato!
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Punta Rognosa del Sestriere (3280 mt)
16 maggio 2010
Partiti alle 7:10 dal Sestriere con tanto di nuvola fantoziana sulla cima e l'idea di andarci a cercare rogne sulla Rognonsa (ndr.)... abbiamo invece trovato ottime condizioni di meteo e di neve.

Scesi per il canale direttamente sotto la vetta su neve spettacolare, 15-20 cm di fresca su crosta portante, poi un centinaio di mt di neve da "interpretare" poi firn da favola fino al parcheggio.
album completo
16 maggio 2010
Partiti alle 7:10 dal Sestriere con tanto di nuvola fantoziana sulla cima e l'idea di andarci a cercare rogne sulla Rognonsa (ndr.)... abbiamo invece trovato ottime condizioni di meteo e di neve.
Scesi per il canale direttamente sotto la vetta su neve spettacolare, 15-20 cm di fresca su crosta portante, poi un centinaio di mt di neve da "interpretare" poi firn da favola fino al parcheggio.
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